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Coronavirus, i sindacati medici Fvm-Fials: "Triage dedicati per accogliere i pazienti sospetti"

Danilo Panci, Anna Zizza e Irene Brumarescu

“Serve un intervento urgente per ridurre da subito il sovraffollamento delle aree di emergenza dei singoli ospedali e per fornire i presidi di prevenzione indispensabili soprattutto nei reparti di pronto soccorso, Malattie infettive ed emergenza”. Lo scrivono, in una nota indirizzata all’assessorato alla Salute e ai direttori generali, i sindacati delle organizzazioni sindacali Fvm associati alla Fials Adms, Danilo Panci a Villa Sofia-Cervello, Anna Zizza dell’Asp di Palermo, Irene Brumarescu del Civico e per la segreteria provinciale della Fials Palermo, Giuseppe Angiletti responsabile area Sanità privata, Mario Di Salvo del Civico, Giuseppe Forte dell’Asp, e Antonino Ruvolo di Villa Sofia-Cervello.

“Il caso di contagio a Palermo – scrivono  - non fa altro che accentuare le problematiche che attanagliano i pronto soccorso degli ospedali della provincia di Palermo”. I sindacati ad esempio spiegano che “sono state realizzate opere murarie e ampliamenti dei locali, con potenziamento dei triage, ma solo in alcuni nosocomi. Non sono stati predisposti dei percorsi verso i servizi diagnostici, separati rispetto all'utenza esterna ed ai ricoverati, sebbene previsto da vari decreti. Ciò implica che, anche se il triage funziona a pieno regime, tutti gli atti diagnostici propedeutici alle consulenze ed ai primi interventi risultano compromessi, dilatando i tempi di attesa in maniera incontrollata ed incontrollabile”.

La Fials chiede quindi di “apportare una serie di provvedimenti ai decreti in modo da consentire di concretizzarli in tutte le aree di emergenza dei singoli presidi ospedalieri della Regione”. La Fials-Confsal comparto unitamente ai medici Fvm area Fials Adms restano quindi disponibili ad un incontro per meglio sottolineare proposte e suggerimenti utili al superamento delle criticità denunciate”.

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