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Palermo, protesta Gesip non autorizzata: condannati 15 operai, i nomi

Una delle proteste dei lavoratori dell'ex Gesip

Il giudice monocratico della quinta sezione del tribunale di Palermo, Ivana Vassallo, ha assolto 9 imputati ma anche condannato a 3 anni di carcere ciascuno 15 manifestanti che nel settembre 2012, nell’ambito di una protesta organizzata dagli operai di una società partecipata del Comune di Palermo, la Gesip, poi fallita, misero a ferro e fuoco il capoluogo siciliano.

Furono bloccati i treni, fermato il traffico viario, organizzate una serie di proteste e di blocchi stradali selvaggi. Mano pesante del magistrato, nei confronti di un gruppo di persone condannate a pene molto dure per il tipo di reati contestati, interruzione di pubblico servizio, blocco ferroviario, manifestazioni non autorizzate.

Tre anni dunque a Francesco Madonia, Umberto Catanzaro, Salvatore Rizzuto, Francesco Rovetto, Pasquale Gnoffo, Nicolò Turano, Francesco Imparato, Giovanni Cangelosi, Francesco Baiamonte, Serafino Biondo, Alberto Gabriele Bruneo, Salvatore Genovese, Carlo Mancuso, Federico Sciovolone, Emiliano Spera.

Il giudice ha dichiarato la prescrizione per i reati minori nei confronti degli stessi imputati condannati e anche per Giacomo Giaconia, Salvatore Spatola, Salvatore Messina. Dalle principali accuse questi ultimi due sono stati assolti nel merito con Spatola, Giaconia e con Antonio Mercante, Salvatore Barone, Nicola Presti, Giancarlo Nocilla, Pietro Messineo.

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