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Ztl notturna a Palermo, è guerra delle firme a colpi di petizioni

Sono oltre 200 le persone, tra residenti e operatori economici del Centro storico, che hanno sottoscritto la propria adesione per sostenere il Comune davanti al Tar per l’istituzione della ZTL notturna. Al gruppo si aggiungono oltre 170 residenti che, con una petizione, hanno chiesto l’istituzione della ZTL 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana.

“In pochi giorni siamo riusciti ad attivare centinaia di persone - afferma Fabrizio Brancato, residente e promotore dell’iniziativa - tantissimi hanno dimostrato di essere interessati affinché si dia seguito all’istituzione della ZTL nelle ore notturne di venerdì e sabato. Per tante persone questo provvedimento è solo un ulteriore passo per rendere il centro storico sempre più a misura d'uomo".

"Solo una parte dei sottoscrittori (oltre una settantina) - ha aggiunto -, a causa del poco tempo a disposizione, ha avuto la possibilità di firmare in presenza dell’avvocato, ma le adesioni (con tanto di documento d’identità e  sottoscrizione per le spese legali) sono almeno il triplo. La ZTL notturna è necessaria - continua Brancato - infatti durante i fine settimana vivere nel centro storico è un inferno per la quantità spropositata di automobili".

"Fa piacere che abbiano aderito al contro-ricorso anche diversi operatori economici con sede nel Centro storico, favorevoli anche loro alla riduzione dell'immane flusso di auto, anzi certi che migliorare le condizioni di vivibilità corrisponda al proprio interesse. Abbiamo dato mandato - ha concluso - all’avvocato Luigi Raimondi di rappresentarci in giudizio perché vogliamo fare sentire la voce di chi pensa che la ZTL sia uno strumento necessario al miglioramento della qualità della vita".

Anche Fabrizio Ferrandelli, leader di +Europa all'opposizione in consiglio comunale, ha annunciato una petizione contro la Ztl notturna "per un piano condiviso della mobilità cittadina". Sono stati circa 1700 infatti i cittadini che in cinque giorni si sono recati al Comune presso il gruppo consiliare e negli altri punti di raccolta per sottoscrivere il nostro documento con tanto di dati anagrafici e documenti di identità.

"Lo ritengo un successo di mobilitazione - ha detto Ferrandelli - ed una chiara prova di cittadinanza attiva. Se comparo la marea (non silenziosa) di questi cittadini alle poche decine spinte dall’amministrazione a sottoscrivere l’INTERVENTO AD OPPONENDUM, ho il chiaro segnale della volontà popolare".

"È una bocciatura palese delle politiche arroganti e non condivise di Giusto Catania e dell’intera giunta. Credo che questa nostra iniziativa politica - conclude Ferrandelli- sia un apprezzabile contribuito che arriva a fianco del ricorso di Confcommercio per cercare di delinearne meglio i contorni di questa brutta pagina cittadina”.

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