
Condanne per oltre un secolo per 10 tra boss, gregari ed estorsori del mandamento della Noce di Palermo. La decisione del processo in abbreviato è del Gup Crisina Lo Bue. Ha retto l'impianto accusatorio dei procuratori aggiunti Salvatore De Luca e Annamaria Picozzi, e dei sostituti Roberto Tartaglia e Amelia Luise.
Gli imputati erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni. Condannato eccellente è Giovanni Musso protagonista di una vera e propria scalata al potere del mandamento a cui pose fine il blitz del 2018. A lui è stata inflitta la pena di 15 anni.
Oltre a Musso sono stati condannati il suo alter ego Giovanni Di Noto, a 14 anni, Massimo Maria Bottino e Salvatore Pecoraro, entrambi a 12 anni.
Le altre condanne: Nicolò Pecoraro (11 anni e due mesi), Fabio La Vattiata (11 anni), Salvatore Maddalena (11 anni e due mesi), Cristian Di Bella (10 anni e 10 mesi), Francesco Alioto (2 anni per intestazione fittizia) e Giulio Vassallo (3 anni e 4 mesi per estorsione).
Gli assolti sono Calogero Cusimano (imputato di estorsione) e Andressa Cardella Dos Santos imputata per intestazione di beni).
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