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Dj morto in un incidente a Palermo, gennaio tragico: sei le vittime

Un'altra, e ancora una. Antonio Vassallo è la sesta vittima sulle strade della provincia di Palermo in questo 2020, che è davvero iniziato nel peggior modo possibile per quanto riguarda le morti in incidenti.

Il 2018 si era chiuso con un dato relativamente positivo per quanto riguarda gli incidenti stradali, con 22 morti rispetto ai 27 del 2017, e il 2019 sembra, da una prima stima, confermare un trend “positivo”, anche se non è un termine che si dovrebbe utilizzare quando si parla di vite perdute, con 19 vittime in città, rispetto a dodici mesi prima, ma quest'anno si è aperto davvero in maniera negativa: per capire, nel 2019 la prima vittima era arrivata il 22 gennaio. Oggi siamo già a sei.

Con i dati, freddi, rimangono le storie, dei caduti della strada. Ai funerali di Giuseppe Nicoletti il parroco ha raccontato come il ragazzo, 38 anni, in uno dei loro ultimi incontri lo avesse soccorso, vicino Cefalù, poco distante dal luogo dell’incidente che è costato la vita a “Peppe”, salito su un suv bianco insieme a papà Vincenzo, ex consiglieri comunale di Catanzaro, la città dove avrebbero passato insieme il Capodanno e che era diventata una seconda casa, per Giuseppe, che invece ha passato l’ultimo dell’anno in un lettino della rianimazione di ospedale. Non era da solo, però: i suoi amici hanno rinunciato a tutto, pur di stargli vicino.

Come straziante è stato il destino di Simone Pipitò: ogni mattina partiva dalla città per lavorare come salumiere a Belmonte Mezzagno, ed è morto sulla Palermo-Messina mentre stava andando a guadagnarsi il pane. Un uomo buono, che ha insegnato il “mestiere” a tante persone, che non lo hanno dimenticato in questi drammatici giorni.  Salvatore Guercio era pronto a festeggiare il 2020 in famiglia, ed era andato a gettare la spazzatura quando un'auto lo ha preso in pieno: aveva passato anni nel suo bar Leopardi, la sua morte ha sconvolto un quartiere.

L'ultima risale a questa settimana: Marco aveva 31 anni e inseguiva la palla su un campo da calcio, ogni maledetta domenica, con addosso la maglia numero 11. L’ultima partita della sua squadra domenica se l’era persa, ed era stata una bella vittoria per 4-1, ma aveva esultato con tutti i suoi compagni dell’Asd San Giorgio Piana 2014 nella chat della squadra, promettendo che la prossima volta sarebbe stato con loro, a lottare e a sudare. Ci sarà, e ci sarà per sempre, ma non potrà mai più giocare con loro. Marco La Barbera è morto in un terribile incidente stradale nella notte tra lunedì e martedì, sulla strada provinciale 5 che collega Altofonte e Piana, in contrada Rebuttone. Il trentunenne, residente a Piana degli Albanesi, era andato a trovare i genitori, che si sono trasferiti ad Altofonte qualche tempo fa.

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