
Quasi un anno per fissare un'udienza. Si terrà all'inizio di marzo, infatti, quella per discutere della seconda richiesta di archiviazione per l'uccisione a Palermo di Daniele Discrede, come scrive Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia in edicola.
L'imprenditore fu freddato in via Roccazzo, sotto gli occhi della figlia che allora aveva appena 8 anni, il 24 maggio del 2014. La richiesta di archiviazione è stata formulata dalla Procura a febbraio del 2018 e reiterata all'esito degli ulteriori accertamenti disposti dal gip Marcella Ferrara, che aveva dato tre mesi agli inquirenti, accogliendo l'opposizione della parte civile, rappresentata dall'avvocato Antonino Gattuso.
Da allora - cioè da febbraio dell'anno scorso - il silenzio e l'attesa che appunto venisse fissata dal giudice questa udienza, durante la quale dovrà decidere le sorti dell'indagine, rimasta sempre a carico di ignoti.

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