Arriva il primo prelievo di organi del 2020 al «Villa Sofia Cervello» di Palermo. Protagonista una donna di 68 anni, originaria di Alia, deceduta nel reparto di Neurorianimazione di Villa Sofia per una grave emorragia cerebrale a seguito di un aneurisma.
I familiari hanno dato l’assenso al prelievo e quindi dopo l’accertamento di morte cerebrale, stanotte nella sala operatoria di Neurochirurgia di Villa Sofia, un’equipe composta da Innocenza Pernice, direttore dell’Unità operativa di Neurorianimazione, dai dottori Antonino Pizzuto, Gaetano Guccione e Renato Ciolino con il coordinamento infermieristico di Vita Apparia, ha proceduto all’intervento. Sono stati prelevati i due reni e il fegato che sono stati destinati all’Ismett e andranno quindi a salvare altre vite.
«Sul fronte dei prelievi d’organo, l’anno nuovo parte sotto i migliori auspici - sottolinea il direttore generale di Villa Sofia Cervello, Walter Messina -. Ci auguriamo di poter incrementare i dati dell’anno scorso e intanto esprimo grande apprezzamento per l’equipe che ha eseguito la procedura e per i familiari della paziente che hanno permesso la donazione degli organi».
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