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Incidente sulla Palermo-Mazara, 30enne operata e salvata con una nuova tecnica

Un intervento in emergenza in laparoscopia con la tecnica del "packing" per trattare una grave lesione al fegato. Una tecnica innovativa ha salvato la vita a una donna di 30 anni, vittima di un grave incidente stradale a metà dicembre sull'autostrada Palermo-Mazara del Vallo. La paziente è adesso fuori pericolo ed è stata dimessa.

L'operazione è stata condotta a Villa Sofia, grazie a un'azione concertata fra l'Unità operativa di chirurgia d'urgenza e il Trauma center. L'intervento di laparoscopia è stato praticato mediante quattro piccole incisioni addominali (una per l'introduzione della telecamera, le altre tre per gli strumenti operatori).
L'intervento aveva un duplice scopo, diagnostico e terapeutico. Circa 48 ore dopo, si è proceduto a nuovo intervento, sempre con tecnica laparoscopica, di rimozione delle garze laparotomiche.

"Dopo un eccellente decorso post-operatorio - si legge in una nota -, la paziente è stata dimessa nove giorni dopo l'intervento, in buone condizioni generali e con l'indicazione ad eseguire stretto follow-up clinico e strumentale. La peculiarità del caso clinico è rappresentata dalla esecuzione della tecnica di tamponamento a scopo emostatico della lesione epatica, mediante apposizione di garze laparotomiche (packing) con tecnica mini-invasiva, seguita, a distanza di 48 ore, dalla rimozione delle stesse garze".

L'intervento è avvenuto grazie alla sinergia tra gli operatori del Trauma center e quelli della Chirurgia d'urgenza, coordinati rispettivamente da Antonio Iacono e da Antonello Mirabella. "Esprimo grande apprezzamento per questo ottimo lavoro di equipe - afferma Walter Messina, direttore generale di Villa Sofia-Cervello -. L'ennesima dimostrazione delle grandi professionalità che operano in quest'azienda".

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