Il vento fa strage di alberi in provincia di Palermo. Decine le chiamate con richieste di soccorso ai vigili del fuoco la scorsa notte per le raffiche che si sono abbattute sopratutto nella zona delle Madonie.
Diversi alberi finiti sulle auto, verande e coperture volate via. Alcuni sindaci dei comuni madoniti hanno invitato scrivendo sui social a non uscire di casa o di farlo solo per le emergenze. Una situazione molto seria che ha impegnato numerose squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile comunale. A Petralia Soprana sono state annullate tutte le manifestazioni previste per il giorno dell'Epifania.
Danni anche a Palermo, dove oltre a strutture scoperchiate e rami per strada, una palma è caduta in piazza Crispi.
E, intanto, la Coldiretti lancia l'allarme. "Gli alberi cadono perché mancano figure professionali come i giardinieri e non c'è la cura del verde pubblico indispensabile in ogni Comune". Il riferimento è soprattutto a Palermo che "ha un patrimonio verde inestimabile e una struttura che si adopera affinché venga mantenuto ma evidentemente questa struttura va potenziata. Il verde pubblico - sostiene la Coldiretti siciliana - è un patrimonio e una risorsa ma va curato da figure professionali formate".
"Gli alberi sono un ornamento delle città siciliane e alla luce del boom turistico che si registra rappresentano un elemento importantissimo per attrarre ancora più presenze - commenta Francesco Ferreri, presidente
Coldiretti Sicilia - Ripopolare con le piante i centri urbani può far sviluppare nuovamente il comparto vivaistico che vanta una delle più alte qualificazioni professionali a livello mondiale, restituendo all'Isola la connotazione paesaggistica che ha sempre avuto".
Caricamento commenti
Commenta la notizia