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Palermo, ai Quattro Canti con un flash mob per dire no alla mafia

Verso il 21 marzo con un flash mob. Gli studenti di Palermo si sono radunati ai Quattro Canti per un flash mob
contro le mafie per segnalare la presenza di scuole e università in vista della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, che celebrerà i suoi 25 anni a Palermo.

Simbolo della manifestazione un “polpo gigante” ispirato alla serie tv del 1985 "La Piovra", simbolo della mafia in Sicilia. Un'immagini che li accompagnerà fino a marzo "per sequestrare e confiscare non solo i beni ai
mafiosi, ma anche l’immaginario e lo stereotipo costruito intorno alla loro presenza", si legge nella nota del coordinamento proviciale di Palermo di Libera contro le mafie.

"Gli studenti e le studentesse intendono ribaltare i tanti stereotipi sulla Sicilia - prosegue la nota -, come semplicemente una terra dove i  mafiosi spadroneggiano e sono dappertutto. In piazza, il 21 marzo, vogliono invece portare l’orgoglio e la  consapevolezza di un popolo che, per primo, si è ribellato e ha dato vita in tutto il Paese ad un grande movimento  civile contro mafie e corruzione. Nelle aule delle scuole e delle università, per le strade siciliane, porteranno un  polpo colorato, divertente e stilizzato; un polpo come immagine collegata al mare, alle radici del territorio – di chi non  vuole lasciare il Sud e ci vuole restare per cambiarlo, attaccato come un polpo allo scoglio".

"Non sono più le mafie a poter arrivare dappertutto, ma le cittadine e i cittadini impegnati per il cambiamento di  questa terra: nelle scuole, nelle facoltà, nelle periferie, per le strade. Sono le studentesse e gli studenti a voler essere  dappertutto verso e oltre questo 21 marzo. Ogni tentacolo sarà attraversato da una parola di riferimento: memoria,  impegno, dignità, giustizia sociale, cambiamento, cultura, futuro; ovvero dalle parole d’ordine che vogliamo portare  all’interno delle scuole e delle università".

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