Ana Maria Lacramioara Di Piazza era incinta. È l'esito dell'autopsia sulla 30enne di Giardinello uccisa venerdì scorso da Antonio Borgia. Secondo quanto stabilito dall’esame all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, la ragazza era al terzo mese di gravidanza e aspettava un maschietto.
Ana, dunque, non ha mentito così come invece sosteneva l'imprenditore per il quale, adesso, l'accusa peggiora. Alcune amiche della trentenne, subito dopo l'omicidio, avevano sostenuto che la vittima avesse raccontato loro della relazione e che i soldi le sarebbero serviti per portare avanti la gravidanza e non per ricattare l'uomo.
Dall'autopsia è poi emerso che sono state ben 10 le coltellate inferte da Borgia di cui una, fatale, alla gola. Il 51enne si trova ancora in carcere. Il gip ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Chiara Capoluongo che coordinano le indagini condotte dai carabinieri.
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