Anche a Palermo è stato presentato il calendario storico 2020 dei carabinieri. Dodici storie di quotidiano eroismo con i militari protagonisti raccontate attraverso parole e immagini. E’ l’idea, decisamente innovativa, intorno alla quale ruota l’edizione 2020 del Calendario storico dei Carabinieri, presentata stamane al Palazzo dei Congressi all’Eur alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, e del comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri.
Le parole sono quelle di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale e vincitrice di numerosi premi tra cui lo Strega e il Campiello; le immagini quelle di Mimmo Palladino, pittore, scultore e incisore, celebre esponente della Transavanguardia, le cui opere sono esposte permanentemente in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York. Il risultato, inedito ma felice, è un calendario «narrativo», da sfogliare ma anche da leggere. Con la copertina dedicata al centenario della prima medaglia d’oro alla bandiera dell’Arma per gli eroici fatti della prima guerra mondiale e il 'Carosellò rievocativo della carica di Pastrengo nel paginone centrale.
«Il calendario non vuol essere un mero strumento autocelebrativo o un rito che evidenzia stereotipi, ma un promemoria che funziona al nostro interno ricordandoci il nostro essere al servizio dei cittadini», ha sottolineato il generale Nistri spiegando come l’essenza della 'carabinierita» sia proprio «nel rispetto e nell’attenzione per le diverse forme in cui si esprime la vulnerabilità: la vecchiaia, la fanciullezza, il degrado, la malattia, la diversità, l’ambiente. Il calendario ci ricorda quello che siamo e quello che facciamo attraverso gocce di colore e coriandoli di parole che toccano l’anima e si fanno arte».
«Inizialmente ero decisa a non accettare - ha ammesso Margaret Mazzantini - ma quando mi sono arrivate le tracce su cui lavorare sono rimasta colpita dal fatto che si trattava di storie del quotidiano. E mi ha conquistato l’dea di poterne raccontare i protagonisti, uomini e donne in divisa che assolvono quotidianamente una missione, quella di fare qualcosa per gli altri e al servizio degli altri». «Si è trattato di una vera e propria chiamata alle armi - ha scherzato Mimmo Palladino - ma ho accettato molto volentieri, proprio perchè si trattava di episodi di vita vera, non eclatanti ma carichi di emozioni. Per 'illustrarè i quali il vero impegno era arrivare ad un linguaggio aperto, senza concedere nulla alla retorica, al didascalismo, alla rappresentazione palese».
Con una tiratura di oltre un milione di copie, il Calendario storico dell’Arma nel tempo è diventato un oggetto ambito, da collezione, appeso nelle case private e nei luoghi di lavoro e di ritrovo. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini.
Con l’edizione numero 87 del calendario, sono stati presentati anche l’Agenda storica, il Calendarietto e il Planning da tavolo. L’Agenda 2020 è incentrata sul tema «il centenario della Scuola Marescialli e della nascita di Salvo D’Acquisto», con testi dello storico dell’arte Riccardo Spinelli, del colonnello Alessandro Della Nebbia e della biografa di D’Acquisto, Rita Pomponio. Il Calendarietto è dedicato alle piazze d’Italia mentre il Planning racconta la Banda dell’Arma, nel centenario della sua attuale denominazione. Il ricavato del Calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC), quello del planning all’ospedale pediatrico «Meyer» di Firenze.
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