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Morti nell'incidente, lacrime e rabbia a Belmonte: "Prudenza, società malata"

Uno striscione davanti al municipio di Belmonte Mezzagno

Un comune a lutto, lacrime su lacrime avvolgono tutto il paese. Belmonte Mezzagno oggi si è fermata per i funerali di Giorgio Casella, uno dei due giovanissimi morti, sabato scorso, nello schianto di una Bmw guidata dal 20enne Rosario Musso, rimasto ferito.

Gremita dentro e fuori la chiesa del Santissimo Crocifisso, piena di compagni di scuola e amici del giovane. Per questa giornata di lutto ha deciso di sospendere l'attività anche la polisportiva calcio, Le Ali, in cui gioca il minorenne ferito nell'incidente. Domani, invece, sarà il giorno dell'ultimo saluto all'altra vittima, Kevin Vincenzo La Ciura.

"La fede è più grande del nostro dolore, la nostra speranza più grande della nostra rabbia - ha detto il parroco padre Lillo D'Ugo durante l'omelia -. Giorgio ha subito questa morte imprevedibile, ma come al solito nel Vangelo c'è tutto, il Vangelo ci dice che nel libro della vita ci sono pagine belle, ce ne sono affascinanti ed anche brutte, come la pagina che si è scritta a Belmonte sabato notte, una pagina bruttissima che vorremmo strappare ma non si può. Non si può perché la vita è questa".

Poi la rabbia che fatica a contenere: "Dio ci ha fatti liberi e la libertà è un dono meraviglioso ed è un pericolo se non la si usa bene. Ci ha fatti liberi viceversa saremmo delle marionette. Questa libertà deve essere istruita, prudente, responsabile, furba. Non se ne può più: ogni settimana c'è un bollettino di guerra, di morti. Migliaia di ragazzi muoiono in Europa: neanche in guerra. Le strade nostre sono diventate come dei campi di battaglia. Questo sabato è toccato a noi, l'altro sabato a Belpasso e potremmo fare un elenco lungo".

E l'appello ai giovani: "Mi permetto di dire a voi, fratelli miei, io sogno per voi che cambiate stili di vita. Questa società è malata e vi contagia della sua malattia. E questa società è malata di follia, fare le cose in modo irrazionale. Ragazzi è questo il sabato sera?".

Le indagini sul terribile incidente di sabato notte vanno avanti: è già stato accertato che il tratto di strada dove l'auto ha perso aderenza era bagnato. Bisogna stabilire di chi è la responsabilità e se le condizioni dell'asfalto della strada provinciale possano essere tra le cause della tragedia.

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