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Processo Fragalà, deporrà il nuovo pentito: "Io minacciato, avevo paura"

Aveva interrotto la sua collaborazione con la giustizia “perché avendo ricevuto molte minacce negli ultimi colloqui con mia moglie, avevo paura per l'incolumità della mia famiglia”. Così, come si legge in un articolo di Leopoldo Gargano sul Giornale di Sicilia in edicola, ha dichiarato a verbale lo scorso 4 ottobre Francesco Paolo Lo Iacono, ex garzone del bar «Bobuccio» a due passi del tribunale che sostiene di sapere nuovi particolari sull’omicidio dell'avvocato Enzo Fragalà.

Il nuovo pentito aveva fatto marcia indietro, ma ci ha ripensato ed ha ripreso a parlare «perché è una cosa normale collaborare con la giustizia e per dare anche un'occasione migliore alla mia vita ed a quella della mia famiglia».

Intanto, la corte d'assise di Palermo ha deciso che Lo Iacono deporrà al processo sull'omicidio del penalista. Imputati sono i mafiosi Francesco Arcuri Antonino Siragusa, Francesco Castronovo, Salvatore Ingrassia, Paolo Cocco e Antonino Abbate.
A chiedere l'esame del pentito sono stati i pm dopo che Lo Iacono ha riferito loro di conoscere il nome del mandante dell'agguato indicando il boss di Porta Nuova Gregorio Di Giovanni. Il nome di Di Giovanni, come mandante dell'omicidio, era già stato fatto ai magistrati da un altro collaboratore di giustizia: Francesco Chiarello, ma essendo l'unica accusa nei confronti del capomafia, la Procura non ritenne di aver indizi sufficienti per procedere a suo carico.
Dopo una prima archiviazione, l'inchiesta sulla morte del penalista è riuscita a individuare gli esecutori materiali del barbaro assassinio. Oggi al processo a loro carico sarebbe dovuta iniziare la requisitoria. Ma le rivelazioni di Lo Iacono hanno indotto l'accusa a chiederne l'esame.
Il neo pentito ha detto che quando lavorava nel bar Bobbuccio, che si trova nei pressi del tribunale, avrebbe fatto la consegna di una ordinazione in una abitazione dove c'era Di Giovanni. Lo Iacono avrebbe sentito Di Giovanni dire a un misterioso interlocutore che si doveva dare una lezione a Fragalà. Il boss è stato recentemente arrestato nel blitz Nuova Cupola ed è detenuto.

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