Le hanno messo le manette per ben 4 volte in due settimane per evasione dai domiciliari e per piccoli furti, utili per poter comprare la droga. Il vero dramma di J.M, 24 anni, residente nella zona tra lo Sperone e Brancaccio, non è solo la sua dipendenza dal crack che la porta spesso a rubare, ma anche il non essere tollerata in casa: proprio l'altro giorno la ragazza ha rubato il telefonino del padre e lui per l'ennesima volta avrebbe deciso di buttarla fuori di casa e di denunciarla, preferendola in carcere, dove a suo avviso, anche in maniera forzata, potrebbe liberarsi dalla droga.
Anche la zia l'ha cacciata di casa diverse volte, fatto che la giovane ha raccontato in commissariato. Ed è proprio per questo che la giovane avrebbe evaso più volte i domiciliari. Adesso su decisione del magistrato, la ragazza dovrebbe iniziare il percorso al Sert, cosa di cui il padre non è convinto, preferendo per lei un periodo in carcere per disintossicarsi.
L'articolo di Sandra Figliuolo nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia
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