Arrivano le prime sei condanne nel processo sull'inchiesta della vendita biglietti falsi per le partite del Palermo ai tempi gloriosi della serie A, durante i campionati 2015-2016 e 2016-2017.
A scoprire due presunte bande che gestivano l'emissione e la vendita di almeno 4 mila ticket falsi, intestati anche a persone decedute, disabili e persino a bambini che ancora non erano nati, era stata la guardia di finanza di Palermo nel febbraio scorso. Biglietti falsi che avevano consentito di usufruire di sconti sostanziosi anche a chi non ne aveva diritto.
Come scrive Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia, in sei hanno deciso di patteggiare. Emesse pene, tutte sospese, tra un anno e un anno ed otto mesi. Si tratta del titolare di una ricevitoria di Termini Imerese, Michele Fiaschetto, di due bagarini, Vito ed Antonio D'Angelo, padre e figlio, di Dario e Martina Randazzo, titolari di una ricevitoria di viale Piemonte, nonché di Francesco Puglisi.
Lo stesso gup ha poi rinviato a giudizio davanti alla quarta sezione del tribunale altri cinque imputati.
La notizia completa sul Giornale di Sicilia.
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