La Procura di Palermo conclude il terzo filone delle indagini sugli spaccaossa, quello portato a termine dai carabinieri del gruppo Monreale e della Compagnia di Cefalù, con l'operazione Over del maggio scorso. I pm del pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis chiedono ora il rinvio a giudizio: come scrive Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola, in 38 potrebbero finire a processo, tra organizzatori e complici della truffa ai danni delle compagnie di assicurazione.
In tutto sono 359 i coinvolti in questa maxi-inchiesta. In questo troncone i personaggi chiave della truffa sono stati individuati in Luca Reina, 44 anni, titolare di un'agenzia di pratiche assicurative in via Leonardo da Vinci, e in Salvatore Andrea Cintura, il capolista del procedimento, 30 anni il mese prossimo. Coinvolti altri due fratelli, Domenico Cintura, di 28 anni, e Giuseppe Cintura, di 34. Nel gruppo degli organizzatori c'erano pure, sempre secondo l'accusa, Alessio Cappello, 37 anni; Giovanni Napoli, 44 anni; Alessandro Bova, di 41; Antonino Buscemi, 26 anni, Soufiane Saghir di 21 anni, e Giuseppe Orfeo di 23.
Rischiano il processo anche Giovanni Viviano, 37 anni; Claudio Baglione, di 27; Cristian Neri, 25 anni, residente a Carini, Letterio Maranzano, 29 anni, e Salvatore Fasullo di 24, Davide Giammona, 45 anni, Salvatore Chiodo, 53 anni. Ruoli meno importanti, infine, per gli altri imputati: Giuseppe Monti, 27 anni, Vito Virzì, 48, Manlio Lo Piccolo, 23, Concetta Di Carlo, 34, Silvestro Lo Sasso, 40, Francesco Tosco, 29, Giuseppe Bondini, 32, Francesco Mutolo, 30, Giuseppe Gallo, 43, Giovanni Salvatore Norfo, 20, Giovanni Armanno, 45, Angelo Lo Pinto, 37, Davide Giammona, 45, Giovanni Calì, 21, Francesco Dragotto, 33, Giovanni Zinna, 24, Leonarda Amato, 43, Rita Arceri, 35, Domenico Celesia, 25, Davide Mendola, 29, e Franco Arnone, di 49 anni.
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