Una vasta piantagione di canapa indiana è stata scoperta dalla guardia di Finanza a Partinico, grazie anche al supporto della Sezione Aerea di Palermo.
In manette sono finiti tre partinicesi, L.G.G. di 50 anni, V.M.D. di 26 anni e B.S. di 20 anni. Sono stati scoperti mentre estirpavano le piante per poi essiccarle. Sono state sottoposte a sequestro 280 piante ancora radicate al terreno e due sacchi di 25 chili, contenenti quelle già raccolte.
I finanzieri hanno anche individuato un casolare, distante poco più di 300 metri dalla piantagione, dove i tre avevano già portato, per l’essiccazione, quasi 5 chili di marijuana.
L’operazione della guardia di finanza ha permesso di sottrarre alle conseguenti lavorazioni numerose piante da cui si sarebbero potuti ricavare, potenzialmente, oltre 220 chili di marijuana che, sul mercato, avrebbe potuto fruttare un milione di euro.
Oltre alla sostanza stupefacente, i finanzieri hanno sequestrato tutto il materiale necessario per l’irrigazione, la coltivazione e l’essiccazione, quattro telefoni cellulari, due autovetture, una bilancia elettronica, quasi 500 euro in contanti e una pistola a salve, con le relative munizioni, detenuta da uno dei responsabili.
I tre ora rischiano una pena da sei a venti anni e una multa da 26.000 euro a 260.000 euro. Gli arresti sono stati convalidati dal GIP presso il Tribunale di Palermo.
L’attività, svolta dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Palermo, in stretta sinergia con il Reparto Operativo Aeronavale del capoluogo siciliano, i finanzieri del GICO del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo e della Compagnia di Partinico hanno proceduto al sequestro di una piantagione di canapa indiana, è stata effettuata con la collaborazione del personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana che ha materialmente sdradicato gli arbusti.
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