"Forzatura interpretativa" di "evidenza assoluta": è questa la tesi centrale delle motivazioni - depositate ieri - con cui la Cassazione smonta l'accusa di corruzione nei confronti del giudice di Palermo Giuseppe Sidoti, nell’ambito dell’inchiesta sulla sentenza pilotata che avrebbe scongiurato il fallimento del Palermo Calcio. Cancellata di conseguenza la sospensione del giudice. La notizia è riportata in un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia di oggi. Sidoti rimane comunque sospeso, in via cautelare e disciplinare, dal Csm.