Non c'è ancora nessuna traccia di Giuseppe Migliore, 58 anni, il sub disperso dopo un'immersione ieri mattina. Le ricerche proseguono a circa 2 miglia da Isola delle Femmine, nei pressi del relitto di un mercantile inabissatosi durante la seconda guerra mondiale e adagiato sui fondali a circa 80 metri di profondità. Tocca ancora al Rov, al remotely operated vehicle, scandagliare l’abisso, ma fino ad adesso non si sono avuti risultati, anche a causa del rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche avvenuto nella giornata di ieri. Il veicolo sottomarino pilotato da una postazione, è sulle tracce del compagno di immersione, Antonio Aloisio, il 56enne palermitano morto dopo essere tornato in superficie troppo velocemente. I soccorsi purtroppo sono stati inutili. Il medico legale ha compiuto l’ispezione cadaverica sul corpo della vittima recuperata, mentre l’autorità giudiziaria, che ha aperto una indagine, ha sequestrato il gommone e l’attrezzatura. Non sono stati rinvenuti attrezzi per la pesca, quindi i due sub erano sul posto per altri scopi, con ogni probabilità un'immersione per ammirare da vicino due relitti sul fondale marino nei pressi dell’Isolotto: un aereo di guerra e il piroscafo Loreto affondato nella seconda guerra mondiale. Antonio Aloisio, funzionario di banca, sposato e padre di due figli, e Giuseppe Migliore, imprenditore anche lui sposato e con tre figli, erano sub esperti. "Avevano il brevetto. Arrivare a 70 metri di profondità non è semplice. Ci vuole molta preparazione", raccontano gli amici.