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Teatro Massimo, riconfermato Giambrone: arriva la firma di Bonisoli

Il ministro Alberto Bonisoli

"Con la firma, da parte del Ministro Alberto Bonisoli, del decreto di nomina di Francesco Giambrone a Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo si conclude una procedura che ha registrato da parte di tutti i componenti del Consiglio di Indirizzo una forte e ripetuta unanimità, volta a garantire continuità e portare sempre più a realizzazione un programma di altissimo livello, che ha contribuito a fare assumere al nostro Teatro e alla intera città un grande prestigio nazionale e internazionale". Lo scrive il sindaco Leoluca Orlando in una nota, comunicando la riconferma di Francesco Giambrone a sovrintendente del Teatro Massimo.

Due giorni fa il Consiglio d’indirizzo della fondazione lirica aveva ribadito all’unanimità la scelta dell’uscente Giambrone, già designato lo scorso 1 agosto. Il ministro, lo scorso 13 agosto, in una lettera al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, aveva invitato il Cdi a riconsiderare la designazione, considerando che Giambrone è fratello di Fabio, vicesindaco de Comune di Palermo, uno dei soci della Fondazione.

"Sono certo - aggiunge Orlando - che non mancherà, come non è mancato sinora, il fondamentale contributo di quanti operano nel e per il Massimo di Palermo: dai lavoratori ed artisti agli abbonati e a tutto il pubblico, dagli esperti ai tanti cittadini di ogni quartiere di Palermo, ma anche da ogni parte d'Italia e del mondo che in questi anni sono stati coinvolti e protagonisti di questa straordinaria esperienza. La conferma di Francesco Giambrone, che ringrazio per la sua disponibilità e passione, è conferma di prosecuzione di un percorso di cambiamento della città, di cui il Massimo è unanimemente riconosciuto come una delle eccellenze e simboli. Anche per questo, ritengo che sia stato del tutto fuori luogo che nei giorni scorsi siano stati prospettati impropri ruoli di intermediazione di un percorso che è sempre rimasto, come doveva rimanere, nei canali del rigore e della qualità nel rispetto dei ruoli istituzionali di tutti."

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