
È stato scarcerato dal Tribunale del Riesame Massimo Mulè che dallo scorso dicembre era detenuto nel penitenziario di Bologna. Per i giudici, come scrivono alcuni organi d'informazione, non è il capo della famiglia mafiosa di Ballarò, mandamento di Porta Nuova.
Il Riesame ha preso atto della decisione della Corte di Cassazione che aveva accolto il ricorso degli avvocati Giovanni Castronovo e Marco Clementi. I nomi dei fratelli Mulè, Salvatore (U papparieddu) e Massimo (U topo) erano finiti nell'elenco dell'inchiesta "Cupola 2.0" e cioè quella che ha bloccato sul nascere la rifondazione della commissione provinciale di Cosa nostra.
I dettagli nell'articolo di Leopoldo Gargano in edicola oggi sul Giornale di Sicilia.
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