Fin dalla nascita convive con una gravissima cardiopatia congenita ma a 19 anni rimane incinta e decide lo stesso, nonostante i pareri contrari di molti medici, di portare a termine la gravidanza. La ragazza approda nel reparto di Ginecologia del Civico e viene presa in carico dall'ambulatorio di gravidanze a rischio ma a 32 settimane ci si accorge che i parametri della 19enne non erano soddisfacenti, non c'era quasi più liquido amniotico e quindi si procede con un cesareo d'urgenza.
I medici del Civico, come riporta Monica Diliberti in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, coinvolgono i colleghi dell'Ismett. La donna è lì che viene portata e oltre ai ginecologi vengono chiamati chirurghi e perfusionisti. C'era il pericolo che il cuore della giovane non reggesse ed invece dopo poco ecco nascere Bryan: pesava solo 900 grammi ma le sue condizioni non hanno mai destato preoccupazione.
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