Continuano le ricerche di Alessandro Cannizzo, il detenuto messinese evaso sabato scorso. Avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Festino, per cui è stato impegnato nella realizzazione del Carro della Santuzza. Ma da tre giorni si sono perse le sue tracce.
Sabato, dopo le prove generali, non è più rientrato nel carcere Ucciardone di Palermo. A raccontare quanto avvenuto a Villa Pantelleria, in un articolo sul Giornale di Sicilia di oggi, è Lollo Franco, direttore artistico e da anni impegnato nel recupero dei detenuti attraverso il teatro.
«Con tutti gli altri detenuti stavamo provando. Ad un certo punto guardo i presenti e non vedo Cannizzo. Così chiedo dove fosse andato. Qualcuno mi risponde che si era allontanato per andare in bagno. Così insieme al personale del carcere - aggiunge Franco - siamo dovuti rientrare per forza».
«Lavoro da vent'anni con i detenuti e una cosa simile non mi era mai successa. Però posso dire di conoscere Cannizzo - spiega ancora - e probabilmente si costituirà presto in un altro carcere». «Credo si sia trattato di un momento di debolezza o di follia».
Altri dettagli sul Giornale di Sicilia di oggi.
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