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Il sequestro a Vito Roberto Palazzolo, la guardia di finanza "Puntiamo all'intero patrimonio"

Cosmo Virgilio

Sequestrato un piccolo pezzo dell’immenso patrimonio che Vito Roberto Palazzolo, tesoriere di Riina e Provenzano, ha nascosto all'estero in Paesi come la Thailandia, la Namibia ma soprattutto il Sud Africa.

Non un conto esorbitante, visto che all'interno custodiva una cifra tra i 40 e i 70 mila euro, ma è una prima mossa perchè il Nucleo di polizia economico finanziaria diretto dal colonnello Cosmo Virgilio è già sulle tracce di altri beni.

“Abbiamo sequestrato solo parte di un patrimonio milionario, che le nostre indagini dimostrano lui possegga. Il Regno di Thailandia ha confermato una grande attenzione alle richieste pervenute dalle Autorità italiane, e collaborazione agli investigatori delle fiamme gialle. Tuttavia le indagini a livello internazionale proseguono fra molte difficoltà di dialogo con le polizie e le autorità giudiziarie di altri Paesi, dove nel tempo Palazzolo aveva stretto rapporti con personaggi influenti, con i quali comunque la Procura di Palermo e la Guardia di Finanza hanno instaurato interlocuzioni ufficiali. Sono convinto sia solo questione di tempo, poiché le sensibilità di questi Paesi dinanzi ad un tema così importante, come il riciclaggio dei capitali mafiosi sta mutando”.

Vito Roberto Palazzolo sta per tornare libero. “Fu estradato nel 2007 e ha scontato la sua pena, da 5 settimane è stato in carico ai servizi sociali di Milano. Noi ci auguriamo che il Tribunale di sorveglianza di Palermo applichi a Palazzolo la sorveglianza speciale in quanto personaggio mafioso di grande spicco. Quando era in Svizzera, durante un permesso, era riuscito ad andare all’aeroporto di Johannesburg grazie ad un passaporto falso che gli diede il suo compagno di cella”, conclude Cosmo Virgilio.

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