Ancora tre persone intossicate dal tonno a Palermo, dopo i 10 finiti nei giorni scorsi al pronto soccorso del Civico e del Policlinico, nel capoluogo siciliano, tutti con gli stessi sintomi: mal di testa, nausea, tachicardia e arrossamento cutaneo.
La diagnosi è di avvelenamento da istamina e sindrome sgombroide, anche negli ultimi casi registrati su una donna di 27 anni all’ospedale Vincenzo Cervello, un uomo al Civico e un altro a Villa Sofia. Il pesce sarebbe stato acquistato da venditori ambulanti.
L'ultima operazione è stata pochi giorni fa, quando la capitaneria di porto ha sequestrato qualcosa come 480 chili di tonno rosso. Come se non bastasse, i vari pronto soccorso di Palermo hanno già ospitato diversi casi.
Particolarmente affollato l'ospedale Civico, con undici casi nelle ultime settimane, tutti arrivati con i sintomi dell'avvelenamento da istamina, che si presenta come un'allergia, che se particolarmente grave e se colpisce soggetti già debilitati può portare a delle conseguenze gravissime. Fortunatamente non è stato questo il caso, visto che tutti sono stati dimessi.
Come purtroppo spesso accade, anche se non è una regola, i pazienti hanno riferito al personale sanitario di aver acquistato e mangiato tonno rosso da alcuni ambulanti dei vari mercatini rionali della città o di averlo acquistato in strada.
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