Hanno accolto il ritorno della loro professoressa con una lettera. Sono i ragazzi della I, II E e della II B informatica dell'istituto Vittorio Emanuele III di Palermo, alunni di Rosa Maria Dell'Aria la professoressa di lettere sospesa per due settimane.
"Cara professoressa, scriviamo questa lettera per dirle quanto siamo orgogliosi di averla incontrata e conosciuta durante il nostro percorso di vita. Le sue critiche, i suoi rimproveri, i suoi complimenti, i suoi insegnamenti non hanno fatto altro che aiutarci a crescere. Grazie a lei abbiamo imparato a non avere paura di esprimere la nostra opinione e che il confronto è sempre la cosa migliore per risolvere tutto. Le ingiustizie si subiscono, ma per abbattere una donna forte come lei serve molto di più".
I ragazzi hanno letto il testo vergato su una una pergamena consegnata all'insegnante nell'aula dedicata a Vincenzo Li Muli, agente ucciso nella strage di via D'Amelio e che fu alunno della scuola. I ragazzi hanno consegnato la lettera, accompagnata da 15 rose rosse.
"Possiamo solamente immaginare - aggiungono i ragazzi nella missiva - quanto sia stata dura rimanere lontana dalla scuola, per una professoressa come lei che crede profondamente nel suo lavoro e sempre desiderosa di trasmettere le sue conoscenze a dei poveri disgraziati come noi, ma questo non diciamolo resta un nostro segreto. Quindici lunghi giorni che sembravano non finire mai, giorni in cui non riuscivamo quasi a respirare... Ci mancava Dell'Aria".
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