Ha messo a segno una ventina di colpi a distributori di merendine a Reggio Calabria. È stato individuato e arrestato il palermitano F. G., di 31 anni, accusato di danneggiamento e furto aggravato continuato. A chiudere il cerchio attorno al ladro palermitano è stato l'assistente capo della polizia di stato, Luigi Fazio. Una storia che ricorda la fiction "Il Commissario Montalbano", nell'episodio dal titolo "Il ladro di merendine".
Il siciliano nell'agosto aveva danneggiato e scassinato una ventina di distributori automatici di snack e bevande dislocati all'interno di scuole, università, uffici pubblici o privati, con un danno stimato in 20 mila euro.
"Questa volta Fazio è stato più bravo di Montalbano", ha commentato dopo l'arresto il questore reggino Maurizio Vallone, alludendo all’omonimia con l’ispettore Giuseppe Fazio, braccio destro del commissario di Vigata.
Lo scorso agosto le indagini avevano accertato diciotto colpi ai distributori automatici, sui quali erano state trovate impronte digitali. Così gli inquirenti sono riusciti a risalire al trentunenne palermitano, residente in Reggio Calabria, pluripregiudicato per reati simili. Ad ulteriore conferma sono state estrapolare le immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di confermare l'identità dell'autore dei furti.
Il ladro di merendine palermitano ogni volta scassinava gettoniere e scaffali impadronendosi delle monete e delle merendine.
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