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Dal concerto di Palermo alla marcia di Portella della Ginestra, tutte le iniziative per il 1 maggio

Una manifestazione dell'1 maggio a Portella della Ginestra

Musica, manifestazioni in piazza per ricordare le vittime del lavoro, sit-in e cortei: dal centro di Palermo a Portella della Ginestra a Palermo l'1 maggio ha come unico filo conduttore: i diritti dei lavoratori.

IL PRIMO MAG(G)IONE

Palermo città ospita anche quest'anno il Primo Mag(g)ione, il concerto in piazza Magione sul modello del concertone dell'1 maggio di Roma. Due giorni di musica, tra band emergenti e big nazionali, organizzati dalle associazioni Udu Palermo - Unione degli Universitari, Rete degli Studenti Medi Sicilia e Bauhaus. Si è partiti ieri, oggi la seconda serata con l'esibizione di tre artisti di cuore palermitano ma di fama nazionale: Davide Shorty, Johnny Marsiglia e Big Joe. L'edizione di quest'anno ha come tema le marginalità che impregnano la società odierna e si traducono in enormi forbici di diseguaglianza.

In occasione del concerto, la polizia municipale ha emanato un'ordinanza che vieta a esercenti, ambulanti, locali e pub di via Roma, corso Vittorio Emanuele e via Lincoln la vendita di superalcolici e di somministrare bevande in contenitori di vetro e di alluminio, che dovranno essere invece sostituiti dai bicchieri di carta o di plastica e "che le bevande contenute in bottiglie di plastica vengano private del tappo".

1133 SAGOME IN PIAZZA POLITEAMA

Millecentotrentatrè sagome di cartone per ricordare chi è morto sul lavoro nel 2018. È l’iniziativa che l’Ugl ha organizzato per l’1 maggio a Palermo. Le sagome sono state installate in piazza Politeama, nel centro del capoluogo siciliano. Alle 1.029 sagome bianche, che simboleggiano i morti sul lavoro registrati nel 2017, sono state aggiunte 104 sagome rosse, per sottolineare come il fenomeno sia cresciuto del 10% nel 2018. All’iniziativa parteciperà anche il segretario generale del sindacato, Paolo Capone.

LA MARCIA PER I DIRITTI A PORTELLA DELLA GINESTRA

"Lavoro, diritti, stato sociale: la nostra Europa". È questo a Portella della Ginestra il tema scelto per celebrare la festa dei lavoratori, in continuità con le parole d’ordine che costituiscono l’appello che Cgil, Cisl e Uil lanceranno a Bologna, città che ospiterà quest’anno la manifestazione nazionale dei sindacati.

Un richiamo a un’Europa nuova, rafforzata e solidale, fondata sul lavoro e capace di dare prospettive di lavoro ai giovani. Dopo la deposizione delle corone di fiori al cimitero, alle ore ore 9,30 il concentramento presso la Casa del popolo di Piana degli Albanesi, da dove partirà il corteo fino al memoriale di Portella della Ginestra. A seguire, il comizio, che sarà aperto dalla lettura dei nomi delle vittime. Interverranno il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, Emanuele Macaluso, che torna a fare un comizio sul luogo della strage dopo 71 anni, e il vice segretario generale Cgil Gianna Fracassi. E di Portella si è parlato ieri durante la presentazione del libro «Portella della Ginestra, Strage di Stato?», di Emanuele Macaluso, nel saloncino della Cgil Palermo.

"Una grande emozione venire a Palermo, che non mi ha fatto dormire. Torno a Portella volentieri per prendere parte a questo Primo Maggio - dice Emanuele Macaluso, che interverrà di nuovo al comizio dopo 71 anni - Il ruolo del sindacato è stato essenziale. La strage di Portella fu un tentativo di intimorire quel movimento di contadini lì radunato che aveva provocato anche in Sicilia un mutamento politico. I fatti si svolgono nel 1947. Il 20 aprile di quell'anno c'erano state le prime elezioni regionali, che segnarono un significativo successo delle sinistre unite ed il Primo Maggio si consumò la strage".

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