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Cortei a Palermo e Bagheria, la visita di Salvini a Corleone: gli appuntamenti del 25 aprile

Matteo Salvini

Cortei anti-fascisti, letture e iniziative per ricordare gli anni della Resistenza e, non ultima, la visita del ministro Matteo Salvini: sono alcune delle principali manifestazioni che si terranno in occasione del 74° anniversario della Festa della  Liberazione, da Palermo a Corleone, passando per Bagheria. 

I riflettori saranno puntati soprattutto su Corleone, dove mentre la Cgil, insieme con un gruppo di giovani, organizza una manifestazione alle 10,30 nella villa comunale; mentre in contemporanea, alle 11, il ministro dell'Interno Matteo Salvini inaugurerà la nuova sede del commissariato di polizia. E non mancano le polemiche per la visita del ministro, che ha definito quella a Corleone una visita "Per combattere la mafia".

"La scelta di Salvini di venire a Corleone e di contrapporre la resistenza al fascismo e la resistenza alla mafia, come se l'una escludesse  l'altra, la troviamo strumentale - dichiara il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto - Il 25 aprile è una festa di tutti, che non può dividere. È una festa nazionale perché si ricorda la Resistenza.  Nulla può distogliere l'attenzione dai valori sanciti dalla Costituzione antifascista. Salvini può venire per lottare contro la mafia, ma deve ricordare che a Corleone la lotta contro la mafia è sempre andata di pari passo con quella al fascismo. Eroi come Carlo Alberto Dalla Chiesa e Placido Rizzotto, uno carabiniere e l'altro sindacalista,  entrambi partigiani,  lo testimoniano”.

“Il ministro Salvini cade nella retorica che identifica Corleone come irredimibile terra di mafia – sostengono gli organizzatori dell'iniziativa in una nota unitaria - La comunità corleonese, impegnata da anni a riscattarsi da questo pesante fardello, è stanca di essere oggetto di un interesse episodico e strumentale, immancabilmente associato alla mafia”.

Ma torniamo al programma delle iniziative, quella della Cgil nella villa comunale è organizzata con il coinvolgimento di sigle come Libera, Legambiente, Anpi, il gruppo attori locali di Campofiorito, Musica libera di Corleone, l'associazione Io gio.co, Città Nuove, il centro studi Pio La Torre, il comitato Pioppo comune, l'associazione culturale Il Germoglio. Ci saranno letture di poesie e di testi, anche di uomini della Resistenza come Piero Calamandrei, estemporanea di pittura, momenti di discussione.  Sono stati invitati a partecipare il comune di Corleone e tutti i comuni della zona del corleonese.

A Palermo si partirà alle 9 al Giardino Inglese con una deposizione di corone di fiori per i martiri di Cefalonia. Alla cerimonia parteciperà anche la polizia municipale con gli agenti in alta uniforme alla scorta d’onore al gonfalone cittadino insieme al nucleo ippomontato. Sempre dal Giardino Inglese, poi, alle 10 partirà un corteo che si snoderà per le vie Libertà e Ruggero Settimo fino in Piazza Verdi, dove sulla scalinata del Teatro Massimo è prevista, alle 12, l’esibizione della Corale “S. Sebastiano” della polizia municipale.

Nel pomeriggio, alle 17.30, nella sede di Arci Porco Rosso, a Casa Professa, presentazione del libro «I siciliani nella Resistenza», edizioni Sellerio.

"Assieme a tante associazioni - dichiara il segretario generale Enzo Campo - abbiamo condiviso l'importanza della festa di Liberazione, in un momento in cui i valori di libertà, giustizia, solidarietà, uguaglianza e pace, vengono messi in discussione in Italia come in Europa da forze antidemocratiche e sovraniste".

Anche a Bagheria la Cgil scende in piazza con una manifestazione in piazza Messina-Butifar, dalle 10 alle 13. L'iniziativa è organizzata dal comitato di cittadinanza solidale Barca, nato dopo l'aggressione razzista a un giovane nigeriano, Fredrick Omonzokpia, avvenuta a fine agosto a Bagheria. Del comitato Barca fanno parte, oltre alla Cgil Bagheria, diverse sigle tra cui il circolo Arci Bocs di Bagheria, l'Anpi, il centro Pio La Torre, la Cisl, la gioventù francescana.

"Ricordare questa data - dicono gli organizzatori - è ricordare tutto ciò che fa di noi un Paese e che purtroppo viene troppo spesso dato per scontato: lavoro, diritti, libertà, cultura solidarietà, accoglienza e l'importanza, da sottolineare, dei valori etici e morali".

"La Camera del Lavoro di Bagheria - dichiara la responsabile, Adele Cinà - sarà in piazza - assieme a tutti coloro che vogliono festeggiare la Liberazione dal fascismo e a chi sta dalla parte della Costituzione e dei sui valori. Manifestare a Bagheria serve anche a fare memoria perché questo territorio ha avuto il suo partigiano, Gianni Mineo, che salvò da una strage nella Chiassa di Arezzo 209 civili. Ai suoi familiari il 24 aprile a Roma verrà consegnata la medaglia al valor militare".

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