Per la Procura di Termini Imerese non ci sono dubbi. Santo Alario, il 42enne originario di Villabate che lavorava nel bar «Avana Cafè» di Capaci, da dove era partito il 7 febbraio dello scorso anno senza più ritornare, è stato ucciso. E l'assassino sarebbe Giovanni Guzzardo, il 47enne titolare dell'esercizio commerciale, abitante a San Giovanni Li Greci, frazione di Caccamo. Il pm Eugenio Faletra ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio in cui contesta l'omicidio volontario e l'occultamento di cadavere. L'udienza preliminare è stata fissata per il 23 aprile davanti al gup Stefania Gallì del Tribunale di Termini Imerese. Sul Giornale di Sicilia in edicola la versione integrale dell’articolo