Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Si torna a morire sulle strade di Palermo: quattro vittime in un mese, allarme pedoni

L'incidente in via Daita a fine febbraio, dove ha perso la vita Claudio Amorosi

Quattro vittime in un mese, due pedoni travolti e uccisi nelle ultime due settimane. Numeri drammatici, quelli sulle strade di Palermo, dopo un (apparente) periodo di tregua, quando al netto dei tanti incidente che avvenivano in città, non c'era stato nessun "mortale". Purtroppo da qualche settimana a questa parte si è tornati a morire, con i pedoni sempre parte più debole in strada: a parte i due morti, tanti sono rimasti feriti dopo essere stati investiti. In via Roma, una delle arterie principali per quanto riguarda la viabilità, dove i pedoni venivano trattati quasi come fossero birilli al bowling, il Comune è stato costretto ad installare dei segnali luminosi che indica l'attraversamento e indica all'automobilista o motociclista di rallentare. Sperando che tutto questo possa servire a qualcosa.

L'ultima vittima ieri, Marianna Gangi, di 38 anni, morta all'Ismett dopo 12 giorni di agonia: era stava investita al Villaggio Santa Rosalia. Due settimane fa aveva perso la vita, anche lui dopo essere stato travolto da una vettura in via Roma, a pochi passi da piazza San Domenico, Rammn Muhitur Chowdhllry, un commerciante bengalese di 55 anni, che si trovava in città da vent’anni, ucciso da un pirata della strada che è stato poi individuato qualche ora dopo. "Muhit" stava tornando a casa dalla sua famiglia. La sua morte ha commosso moltissime persone in città, soprattutto nella zona di via Maqueda, dove aveva un negozio.  Prima di lui lo scorso 5 marzo a Villa Sofia era deceduto Girolamo Fenech, 39 anni, padre di quattro figli, morto dopo 13 giorni di agonia per le tremende ferite riportate dopo uno schianto avvenuto mentre era in sella al suo scooter.

Qualche giorno prima a perdere la vita era stato Claudio Amorosi, 29 anni, figlio del titolare del noto bar Renato di Mondello. L’incidente in pieno centro, nel cuore della movida, di notte  Il ventinovenne, nato in Brasile,  era alla guida di una Jeep Renegade e  avrebbe perso il controllo del mezzo, nella strada tra via Gaetano Daita e via Torrearsa. La vettura prima è finita contro una delle auto in sosta, poi è come se fosse decollata, si è ribaltata, danneggiando altri sei mezzi, e finendo la sua folle corse al centro dell’incrocio. Amorosi è molto sul colpo.  Con lui in macchina c'erano altre due persone, entrambe trentenni, che sono miracolosamente rimaste illese: si trovavano nella parte destra dell'automobile, quella che non è andata distrutta, al contrario di quella sinistra, che è si è praticamente squarciata nell’impatto.

In città nel 2018 gli incidenti mortali sono diminuiti di quasi il 21 per cento. Si è passati dai 24 del 2017 ai 19 nel 2018, secondo il report annuale redatto dal comando della polizia municipale. Diminuiscono anche gli incidenti con feriti: da 2.240 (2017) a 2.025 (2018). Aumentano invece gli incidenti con solo danni ai veicoli (da 1.146 nel 2017 a 1.246 nel 2018). Segno meno anche per gli incidenti con feriti che hanno avuto la prognosi riservata: da 61 nel 2017 a 49 nel 2018. Il totale degli incidentirilevati nel 2018 (3.322) dalla polizia municipale è diminuito del 4,2 per cento rispetto al 2017.

Nel 2018 le principali infrazioni che hanno causato incidenti stradali sono state: la velocità irregolare e pericolosa (1.226), le errate manovre di svolta o cambio direzione (502), la mancata precedenza agli incroci (214), il mancato rispetto dello stop (213), la mancata precedenza a destra (144), l’errato comportamento degli automobilisti nei confronti dei pedoni (127) la mancata prudenza agli incroci (96), l’errato comportamento dei pedoni sulla carreggiata (55). I dati statistici relativi agli incidenti stradali rilevati hanno documentato, ancora una volta, che la velocità è una delle cause principali che determinano gli incidenti stradali più gravi. Per ridurre gli incidenti, nel 2018, sono stati effettuati 12.882 controlli sulla violazione dei limiti di velocità con le strutture autovelox mobili e 39.711 con box autovelox fissi, per un totale di 52.593 controlli.

Caricamento commenti

Commenta la notizia