Il presidente Xi Jinping a Palermo: "È un segnale di importanza del legame fra Cina e Sicilia"
Grande attesa per la visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia, che, oltre a Roma - come annunciato - farà tappa anche a Palermo durante la visita in Italia del 21-24 marzo: la tappa in Sicilia è stata ufficializzata dal viceministro degli Esteri Wang Chao, in un briefing coi media alla vigilia della partenza di Xi per la prima missione estera del 2019 suddivisa tra Italia, Monaco e Francia. Quanto alla scelta di Palermo, Wang ha spiegato che "la ragione principale è che abbiamo avuto discussioni congiunte con la parte italiana". La decisione mostra "un segnale di importanza" del legame tra la Cina e la Sicilia. Intanto la città è già all'opera e in vista dell'arrivo di Xi Jinping e della moglie Peng Liyuan ha previsto eccezionali misure di sicurezza. Come anticipa il Giornale di Sicilia, l’aereo con il presidente dovrebbe atterrare all’aeroporto Falcone-Borsellino" nel primo pomeriggio di sabato. Ad accoglierli il presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco Leoluca Orlando e dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Il presidente cinese e la moglie alloggeranno nella suite presidenziale di Villa Igiea, con alcuni degli oltre duecento collaboratori al seguito. Il programma è ancora top secret. Con molta probabilità Xi Jiping visiterà Palazzo dei Normanni, tanto che qualche settimana fa una delegazione cinese ha compiuto un sopralluogo. Ma anche una breve passeggiata sul vecchio Cassaro, fra la Cattedrale e Palazzo delle Aquile, e probabilmente anche una capatina al Teatro Massimo. Domenica mattina potrebbe esserci una passeggiata a Mondello, prima della partenza nel pomeriggio. Durante la visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping, "le parti sigleranno documenti di cooperazione governativa bilaterale su affari esteri, commercio, business, cultura e accordi commerciali su infrastrutture, macchinari e finanza". Lo ha annunciato il viceministro degli Esteri Wang Chao, aggiungendo che le parti rafforzeranno anche "la cooperazione sulla Belt and Road Initiative e porteranno maggiori benefici tangibili ai due popoli". Wang non ha citato il memorandum di adesione di Roma alla nuova Via della Seta. Wang ha aggiunto che le parti presenteranno una posizione comune sul rafforzamento degli scambi e della cooperazione nei siti che sono patrimonio mondiale dell'Unesco, nonchè la definizione di "documenti di cooperazione sulla protezione del patrimonio culturale". In merito agli investimenti cinesi nei porti italiani e ai rilievi di possibile eccessivo attivismo considerando la presenza di Pechino nel settore come a Vado Ligure, Wangha replicato che gli investimenti "sono decisi dalle regole di mercato. Investire o meno in una regione credo sia di pertinenza del mercato", ha osservato Wang, senza fornire dettagli. Sempre a Roma si terranno il sesto incontro del forum Italia-Cina dei leader del business, il quarto forum sulla cooperazione in mercati terzi e il secondo forum culturale, ai quali prenderanno parte figure di primo piano della comunità economica, d'affari e culturale. Xi e il Capo dello Stato Sergio Mattarella avranno brevi incontri coi partecipanti a questi incontri: si tratta di una disposizione che è la prima del suo genere "nella storia delle nostre relazioni bilaterali e riflette appieno il loro solido slancio".