Primi messaggi di solidarietà per il direttore artistico del teatro Savio a Palermo, Francesco Giacalone, che ha denunciato di essere stato fermato da due persone per strada che gli avrebbero chiesto di "mettersi a posto versando mille euro", cioè di pagare il pizzo.
La struttura è gestita dai salesiani dell'istituto Gesù adolescente. Insieme a Giovanni Lo Grande responsabile del teatro, Giacalone ha deciso di denunciare l'episodio ai carabinieri, come ha scritto oggi il Giornale di Sicilia. Anche nel 2008 il direttore artistico denunciò tentativi di estorsione ai danni del teatro.
"Il Movimento 5 Stelle esprime solidarietà e gratitudine per il gesto di alto valore civico - scrivono in una nota i parlamentari nazionali di Palermo, Roberta Alaimo, Steni Di Piazza, Valentina D'Orso, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica, i consiglieri comunali e di circoscrizione di Palermo -. Sono segnali importanti di cambiamento culturale e di riscatto per Palermo che ci fanno essere orgogliosi del nostro concittadino che ancora una volta ha saputo ribellarsi a un'estorsione mafiosa. Per contrastare la mafia c'è bisogno di esempi come quello di Francesco Giacalone che con il proprio coraggio ci rinnova l'idea che il sacrificio dei martiri della nostra terra non è stato vano".
Siamo vicini al direttore del teatro Savio e ai salesiani dell'Istituo Gesù Adolescente con cui siamo in contatto, certi che non arretreranno rispetto all'impegno profuso in questi anni a Palermo e nel quartiere Uditore. https://t.co/Xpln0Z8AyS
— Addiopizzo (@Addiopizzo) 16 marzo 2019
Ma sui social arrivano anche altri messaggi di vicinanza ai responsabili del teatro.
Chiedere il pizzo è criminale, chiederlo a un teatro è anche surreale. Siamo col Teatro Savio.https://t.co/na9Zgr05d5
— Teatro Massimo (@teatromassimo) 16 marzo 2019
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