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Palermo, il colpo a un minimarket di via Maqueda finisce nel sangue: rapinatore ucciso

Finisce nel sangue un tentato assalto a un minimarket di via Maqueda a Palermo. Un rapinatore marocchino di circa 35 anni, ha fatto irruzione nel locale gestito da cittadini del Bangladesh e lì è rimasto ucciso.

Secondo la ricostruzione della polizia intervenuta sul posto, l'uomo è morto in seguito a una colluttazione con il gestore del minimarket e un amico, rimasti lievemente feriti. Sono stati portati negli uffici della polizia per essere interrogati. Ma la dinamica è tutta da chiarire perchè sul corpo della vittima non sarebbero stati trovati segni di violenza.ò

Quando gli agenti della squadra mobile sono intervenuti hanno trovato il rapinatore per terra. Ora stanno visionando le immagini di una telecamera di sorveglianza per ricostruire la dinamica dell'omicidio.

LE RIPRESE. Le immagini delle telecamere mostrano un uomo robusto che brandisce una bottiglia, due bengalesi che alzano un bastone. I tre - il ladro poi morto, il dipendente del negozio e un amico - si allontanano dalle videocamere per ricomparire poco dopo, quando il rapinatore viene immobilizzato. Uno dei due bengalesi gli blocca la testa stringendogliela tra le gambe.

Il materiale video è ora agli atti degli inquirenti che devono ricostruire la dinamica della tentata rapina e capire le cause della morte del ladro. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza o ferite, cosa che farebbe escludere che i due lo abbiamo preso a bastonate.

A chiamare la polizia è stato il titolare del negozio, avvertito di quanto era accaduto dal dipendente. Il bengalese e l'amico sono in questura per essere interrogati. Al momento non gli è stato contestato l'omicidio. Le loro testimonianze e l'autopsia, disposta dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni, chiariranno cosa è successo.

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