Giornata di cortei in occasione della festa della donna. Giunte in piazza Pretoria, l'Assemblea contro la violenza maschile sulle donne ha esposto uno striscione a Palazzo Pretorio, sede del Comune, dove domina la scritta "Liberi corpi. Libera terra".
L'iniziativa simbolica è un modo per portare l'attenzione sulla manifestazione nazionale contro le Grandi opere inutili e in difesa del territorio che si darà a Roma il 23 marzo. A questa manifestazione, in occasione della quale è stato organizzato un pullmann che partirà da Palermo, le donne dell'Assemblea hanno deciso di partecipare perché fermamente convinte che la lotta per libertà delle donne, che l'emancipazione femminista, passi necessariamente anche attraverso l'autodeterminazione dei territori.
Polemiche intanto sul corteo di ieri. Durante la manifestazione dell'otto marzo, alcune ragazze hanno bruciato una bandiera della Lega.
"Il fatto è triste per chi ha compiuto il gesto - dice il consigliere regionale della Lega alla Regione Sicilia Tony Rizzotto. - . Ognuno è libero di esprimere il proprio consenso o dissenso rispetto alle posizioni politiche della Lega o di qualsiasi partito, ma bruciarne il simbolo evoca tempi bui che nessuno di noi si augura".
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