È stato ritenuto estraneo al circuito delle corse clandestine di moto e alla morte di Salvatore Sammaritano, di 20 anni, deceduto in un tragico incidente sulla A29 nel 2015. Per questo è stato assolto per non aver commesso il fatto il venticinquenne G.S., difeso dall'avvocato Salvatore Agrò. Ieri, con rito abbreviato, la sentenza del Gup Claudia Rosini.
Il 20 febbraio 2015 Sammaritano si schiantò su un'auto in sosta nella corsia di emergenza della A29, all'altezza di Tommaso Natale in direzione di Palermo. Un impatto terribile tanto che il suo corpo volò letteralmente nella corsia laterale all'autostrada.
Gli investigatori aprirono due filoni di inchiesta, uno legato all'incidente e l'altro a una serie di corse clandestine in autostrada. Si suppose infatti che la morte del giovane fosse avvenuta durante una gara che avrebbe coinvolto la stessa vittima e altri due ragazzi, uno dei quali è stato assolto ieri. Il terzo giovane, V.S. di 24 anni, sarà giudicato con rito ordinario.
Resta in corso l'inchiesta sulle presunte gare clandestine organizzate da una cinquantina di persone tra partecipanti a gare, scommettitori e organizzatori. Le competizioni si sarebbero svolte a bordo di scooter di grossa cilindrata sempre sull'autostrada Palermo-Mazara del Vallo tra lo svincolo di Tommaso Natale e il distributore Eni.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia