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Questura di Palermo, si cambia: il commissariato Politeama coprirà anche il centro storico

La questura di Palermo ha rimodulato le competenze territoriali degli otto commissariati di polizia di Palermo.

È stato esteso anche alla fascia notturna, con copertura h24, l’impiego degli equipaggi di volante di tutti gli otto commissariati cittadini, in aggiunta ai dispositivi di controllo del territorio già assicurati dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.

Questo era stato già positivamente avviato nei mesi scorsi per i commissariati di di polizia di stato  “Zisa – Borgo Nuovo”, “Oreto – Stazione”, “Libertà” e  “San Lorenzo”,.

Per quanto riguarda la rimodulazione delle competenze territoriali,  il commissariato Politeama da oggi assume la nuova denominazione di commissariato “Centro”, in virtù di una significativa strutturazione dei suoi confini territoriali che abbracciano nella sua giurisdizione un’ampia fetta del centro cittadino, dal rione della Vucciria al porticciolo turistico della Cala e sedi istituzionali come il palazzo di giustizia, monumenti come la Cattedrale ed il Palazzo dei Normanni, in precedenza ricadenti nella competenza del commissariato “Oreto – Stazione”.

L’area cittadina che confluirà nelle competenze del commissariato Centro si caratterizza per la sua vocazione turistica. Nella sua giurisdizione ricade  il cosiddetto percorso arabo-normanno, recentemente dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, meta preferita da centinaia di visitatori che ogni giorno ne affollano i siti di maggior interesse.

Perciò sono stati rivisti i confini del commissariato Politeama e la sua nuova denominazione nell'ottica di dare maggiore sicurezza all’intero centro storico.

Inoltre è stata prevista l’estensione della giurisdizione del commissariato di polizia di stato Bagheria al territorio del poco distante comune di Misilmeri, prima ricadente invece nella competenza del commissariato di Brancaccio.  Per evitare eventuali disagi ai cittadini, è stato previsto, nelle fasi transitorie del nuovo assetto, un sistema di collegamento interno tra gli uffici.  I cittadini potranno quindi continuare a fare riferimento al presidio della polizia di stato per loro più comodo.

 

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