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Truffa all'Ue: sequestrato il ristorante Bellevue di Montelepre, indagata la titolare

Sequestrati beni per 200 mila euro a Giuseppina Minafò, imprenditrice di Montelepre, titolare del ristorante Bellevue.

I finanzieri hanno scoperto una frode nell’ambito del Piano operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013, che ha permesso all’imprenditrice di ottenere illegittimamente un finanziamento pubblico di 200mila euro, per l’attività di ristorazione con l'obiettivo di  promuovere la “gastronomia tradizionale e tipica regionale siciliana e i prodotti naturali”. I finanzieri hanno sequestrato il ristorante insieme ad alcuni beni personali dell’indagata.

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, al termine di indagini coordinate dalla Procura della repubblica di Palermo, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di 200mila euro, emesso d’urgenza dal pubblico ministero nei confronti dell'imprenditrice accusata di truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni e falso in atto pubblico.

Il provvedimento è stato convalidato dal giudice per indagini preliminari, che ha ritenuto sussistenti, a livello indiziario, gli elementi emersi nel corso delle indagini.

I contributi di cui l'imprenditrice ha beneficiato sono dati in regime "de minimis" alle imprese con un importo totale massimo non superiore a 200.000 euro, da corrispondere nell’arco di tre anni e finanziano il 70% di una spesa sostenuta e ritenuta ammissibile.

Secondo l'accusa l'imprenditrice avrebbe presentato al dipartimento dell'ambiente della Regione Siciliana dei falsi: una ricerca di mercato mai fatta (due di tre preventivi presentati per le Fiamme gialle sono risultati materialmente falsi), ha "pilotato" l'affidamento dei lavori progettuali all'impresa del coniuge, disattendendo le previsioni del bando che imponevano alle imprese richiedenti il contributo di non rifornirsi da soggetti con i quali vi fossero cointeressenze economico-finanziarie.

Il sequestro per equivalente è scattato nei confronti dell'intera attività di ristorazione, oltre ad alcuni beni personali dell'indagata.

 

 

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