Più multe contro chi supera i limiti di velocità, ma anche agli automobilisti senza assicurazione. Più sanzioni ai locali della movida non in regola, ma soprattutto più controlli nelle strade anche grazie al potenziamento della videosorveglianza che nell'arco di tre anni coinvolgerà anche le scuole.
La polizia municipale tira le somme del 2018 e dal bilancio annuale emergono dati e programmi. Gli automobilisti palermitani, per esempio, pigiano il piede sull’acceleratore facilmente. La polizia municipale ha elevato 38.642 verbali per violazioni dei limiti di velocità nel 2018. Ma non solo: quasi 5 mila automobilisti sono stati sorpresi a girare senza copertura assicurativa a Palermo.
Multe per eccesso di velocità tra viale Regione e viale dell’Olimpo. “Le infrazioni al codice della strada che ritengo siano più pericolose per la collettività sono quelle relative all’infrazione dei limiti di velocità perché espongono i cittadini al pericolo di incidenti gravi, se non mortali – afferma il comandante Gabriele Marchese -. Le strade dove gli automobilisti tendono a correre di più sono tutte quelle che fanno pensare di essere in autostrada come in viale Regione siciliana, viale Diana, viale Ercole, viale dell’Olimpo, via Ernesto Basile. Sono strade dove abbiamo messo gli autovelox e strumenti di rilevazione elettronica. Anche la circolazione in senso vietato è causa in città di incidenti stradali”. Nel 2018 sono stati elevati 522 verbali, 112 in più rispetto all’anno precedente per circolazione in senso vietato.
Multe agli automobilisti senza assicurazione né revisione. Ma ci sono tanti automobilisti che sono stati beccati senza copertura assicurativa e quest’anno sono state elevate 4.858 multe 1.781 in più rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2018 sono stati trovati 2.592 veicoli non in regola con la revisione. Ma sono tanti anche gli automobilisti palermitani che hanno preso una multa nel 2018 per aver circolato in corsia d’emergenza riservata ai mezzi pubblici, in totale sono 2.094.
Verbali nei locali della movida palermitana. Ma non solo infrazioni del codice della strada. Nel 2018 gli agenti del Comando di via Dogali hanno multato diversi locali pubblici della movida palermitana. Solo in via dei Candelai sono state chiuse tre discoteche quest’anno. “Il problema dei locali pubblici è che la gente non rispetta le altre persone. Si organizzano serate con musica ad alto volume per tutta la notte, con impianti di amplificazione spesso non in regola – spiega il comandante Marchese – Tutti devono potersi divertire ma rispettando i diritti delle altre persone”. Nel 2018 sono statti redatti 5.025 verbali per illeciti amministrativi nei locali pubblici, quasi 500 in più rispetto all’anno precedente. “La città di Palermo ha un clima gradevole e questo spinge i titolari di locali ad occupare il suolo pubblico con sedie e tavolini in ogni stagione – continua Marchese – Nonostante le sanzioni e i verbali noi registriamo che anche quando subentra un nuovo titolare nello stesso locale o nello stesso edificio, con il passare del tempo anche lui torna ad occupare con siede e tavolini il suolo pubblico".
E aggiunge: "Il problema dovrebbe essere risolto a monte dallo Sportello per le attività produttive (Suap). Si dovrebbe limitare l’insediamento o il reinserimento di determinate attività produttive e locali, con una programmazione territoriale. In questo modo si dovrebbe evitare che in alcuni luoghi strategici si possano avviare, una volta chiusi, bar e locali pubblici. Gli esercenti spesso sono portati a considerare i verbali per occupazione di suolo pubblico come un costo o rischio di attività, viene percepito quasi come un costo aziendale più che come una vera e propria sanzione”.
Venditori ambulanti palermitani in diminuzione. I venditori ambulanti palermitani di pesce, pane frutta e verdura tendono a non scrivere da dove provengono i loro prodotti. In realtà nel 2018 ci sono sempre meno venditori ambulanti in giro a Palermo. Quest’anno ne sono stati sanzionati 323 ben 168 in meno rispetto all’anno precedente. “I venditori ambulanti che si trovano in strada in condizioni igienico sanitarie precarie sono sempre di meno rispetto al passato – spiega Marchese -. I venditori ambulanti di pane si trovano in giro quando i panifici sono chiusi cioè la domenica pomeriggio o la sera tardi. Questo è legato al fatto che il palermitano vuole mangiare il pane caldo a tutte le ore del giorno".
Posteggiatori abusivi. Secondo il “decreto legge sicurezza” sono previste misure più aspre per i parcheggiatori abusivi: in caso di utilizzo di minori o di recidiva scatta l’arresto e si rischia un anno di carcere. “Ma la lotta al parcheggiatore abusivo passa attraverso una consapevolezza da parte del cittadino di non dover dare soldi a queste persone. Il fenomeno dei posteggiatori abusivi può esser sconfitto attraverso comportamenti virtuosi dei cittadini – spiega il comandante Marchese - Le persone non si devono lamentare del parcheggiatore abusivo e nello stesso tempo lasciare qualche euro a queste persone. Finché la guardiania alle auto è un’attività remunerativa e redditizia, continueranno ad esserci posteggiatori abusivi. La lotta non si fa solo inasprendo le sanzioni, ma insieme ai cittadini rendendo non redditizia quest’attività”.
Più sicurezza con una rete di video sorveglianza sempre più vasta. Si sta ampliando il sistema di sicurezza urbana con una rete di videosorveglianza sempre più vasta per controllare meglio il territorio, cercando si contrastare ogni forma di illegalità dal parcheggiatore abusivo, al rapinatore, dal ladro al vandalo fino al pusher davanti alle scuole. “La rete di video sorveglianza urbana anche grazie all’anello telematico si sta ampliando con la rete integrata interforze – precisa il comandante Marchese -. Sta venendo fuori una nuova modalità di controllo e di sicurezza urbana. Tutto l’asse di via Del Fante, da piazza Leoni fino allo stadio delle Palme, attraversando piazza Giovanni Paolo II è una nuova ampia area video sorvegliata. Il Comune di Palermo è riuscito a integrare i circuiti delle tre forze di polizia che operano sul territorio (polizia di stato, municipale e carabinieri) costituendo un sistema unico per migliorare la sicurezza dei cittadini. Nei prossimi tre anni con i fondi del Pon sicurezza si sta facendo anche un progetto di aree videosorvegliate attorno alle scuole”.
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