I medici dell'ospedale Ingrassia scambiarono una grave emorragia per una banale indigestione e così, a soli 24 anni, Tommasa Gnoffo e il figlioletto che portava in grembo morirono. Ma a distanza di tre anni e mezzo, il giudice monocratico della terza sezione, Enrico Catanzaro, ha stabilito che l'Asp 6 dovrà risarcire alla famiglia della vittima una somma pari un milione e 499 mila euro. Eppure, come si legge in un articolo del Giornale di Sicilia a firma di Riccardo Arena, sarebbe bastata un’ecografia per salvare la giovane donna.