Occupate dopo la confisca, a Mongerbino via allo sgombero nelle case del boss "Scarpuzzedda"
Operazione di sgombero forzato questa mattina a Mongerbino, nel territorio di Bagheria. Nel mirino l’immobile confiscato al boss mafioso Giuseppe Greco, meglio noto come “Scarpuzzedda”. L'immobile di trova in via Perez 101. Sul posto sono intervenuti cinquanta uomini e donne tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto. Ma c'erano anche i rappresentati della prefettura di Palermo, del Comune di Bagheria oltre a quindici agenti di polizia municipale e assistenti sociali ed azienda sanitaria provinciale e 118. Una maxi operazione con alcuni momenti di tensione e parole grosse da parte degli occupanti rivolte anche contro il sindaco Patrizio Cinque. Sono otto gli appartamenti oggetto dello sgombero e in cui all'interno abitano un ventina di persone e tra questi otto minorenni, di cui uno di 2 mesi ed una donna incinta. La maggior parte degli occupanti non era presente ed aveva già ottemperato all’ordinanza di sgombero emessa dal Comune. Questa mattina sei adulti, tra i quali la donna incinta e tre bambini. “È un’operazione in sinergia tra Comune e forze dell’ordine per ristabilire la legalità in un immobile simbolo di mafia ed illegalità - dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque -. Abbiamo attivato le assistenti sociali per garantire già una sistemazione ai minori e le loro madri in caso non trovassero una sistemazione presso parenti".