Minacciate, perseguitate, controllate, private della libertà di scegliere, picchiate e, nei casi più tragici, uccise. La violenza sulle donne ha volti e forme diverse, talvolta manifeste in altre più silenti. "Un fenomeno ancora tragicamente alto nel nostro Paese", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'ultimo episodio è avvenuto ieri, a Bagheria, dove un uomo è stato arrestato per avere appiccato l'incendio nell'appartamento della sua convivente dopo la fine della loro relazione.
Un fenomeno, quello della violenza di genere, che purtroppo non cala e continua a fare contare di anno in anno un numero inaccettabile di vittime. A darne prova i dati della Rete antiviolenza di Palermo, dai quali emerge che il numero delle richieste di aiuto giunte al Servizio di accoglienza telefonica (Sat) non è diminuito, anzi vede un leggero aumento: da 374 del 2017 a ottobre scorso si è arrivati a 379.
Dai numeri forniti oggi da "Le Onde", onlus che da anni si occupa in città della violenza di genere, a destare preoccupazione è anche l'aumento di segnalazioni prevenute. Dato che, se da un lato significa che rispetto al passato aumentano le donne che oggi chiedono aiuto, dall'altro è di certo un campanello d'allarme. Se nel 2017 le segnalazioni e le richieste di presa in carico da parte di enti e servizi (come ospedali, forze dell'ordine, associazioni) erano 39, quest'anno sono 51.
Le tipologie di violenza maggiormente segnalate sono soprattutto di tipo psicologico, fisico ed economico. A chiedere aiuto sono donne della fascia d'età fra i 40 e i 49 anni (120 nel 2018, contro gli 88 dello scorso anno) e 30-39 anni (88). La maggior parte di esse, oltre il 75%, dichiara di subire violenze da anni. Altro dato: la maggior parte delle richieste di supporto proviene dalla città, molto meno dal resto della provincia.
"I numeri dimostrano che purtroppo il fenomeno della violenza contro le donne non si arresta – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina - ma anche che sempre più donne trovano la forza e il coraggio di denunciare e di partecipare a percorsi di assistenza e tutela". Oggi bandiera civica a mezz’asta in città, a Villa Niscemi e a Palazzo delle Aquile, dove la facciata della sede di piazza Pretoria stasera sarà illuminata con la luce arancione.
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