Botta e risposta al vetriolo tra la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e il consigliere di Sinistra Comune Giusto Catania sul disatteso provvedimento di sospensione della Ztl. Si riaprono anche vecchie polemiche sulla chiusura al traffico di via Roma che ha portato secondo l'associazione dei commercianti palermitani alla chiusura di 116 negozi.
Patrizia Di Dio chiede all'amministrazione comunale soluzioni concrete come l'accesso libero ai parcheggi in centro.
Intanto a Palermo domani venerdì 24 novembre per il Black Friday la Ztl non saranno sospese, ma chi vorrà fare acquisti in centro potrà acquistare un biglietto Amat che avrà una durata giornaliera.
Giusto Catania dal canto suo si è opposto alla sospensione della Ztl anche solo per la giornata di domani per il Black Friday, sostenendo che proprio Confcommercio: "Farebbe bene, invece, a chiedere scusa ai commercianti palermitani, visto che loro stessi in anni non lontani, hanno favorito la nascita dei centri commerciali che, oggettivamente, sono la prima causa della crisi di alcuni importanti negozi nel centro storico. Queste signore e questi signori confidano nella scarsa memoria dei palermitani e continuano a proporre ricette insostenibili, funzionali ad una idea di città desueta".
Ma Patrizia Di Dio risponde al duro attacco di Catania e sostiene che le proposte fatte da Confcommercio sono state inascoltate dall'amministrazione comunale: " Il provvedimento di Ztl doveva tradursi in un punto di arrivo per un più ampio progetto di riqualificazione e di rinascita di zone e vie della nostra città. Oggi la via Roma ci consegna uno scenario a tratti spettrale con 116 vetrine chiuse. Attendiamo una risposta sulla proposta del doppio senso di marcia in via Roma, sul libero accesso ad alcuni parcheggi”.
“Inoltre, il consigliere Catania evidentemente non conosce le iniziative che Confcommercio Palermo sostiene da tempo in favore del nostro centro storico. Confcommercio Palermo è concretamente vicina alle piccole imprese, volendo tracciare un percorso che porti palermitani e turisti a vivere un’esperienza d’acquisto che si ricolleghi in armonia al nostro patrimonio artistico-culturale, come dimostra l’iniziativa “negozio storico di Palermo”, patrocinata e riconosciuta da questa amministrazione comunale”, prosegue la presidente di Confcommercio Palermo.
L'associazione dei commercianti palermitani ha sostenuto le iniziative del Comune di Palermo come la Via dei Librai e La Festa dell’Onestà: "La nostra proposta di sospendere per un solo giorno la Ztl ha riacceso quanto meno i riflettori verso un’area storicamente commerciale, che vive giornate difficili, non solo per l’avvento della grande distribuzione organizzata, per l’e-commerce, ma anche per l’assenza di progetti che possano attirare nuovi investitori - dice Patrizia Di Dio - . Attendiamo ancora una risposta dal Consiglio comunale, e quindi anche dal consigliere Catania, risposte in merito alla possibilità di aprire esercizi superiori a 200 mq. Infine, non abbiamo notizie di proposte ed iniziative portate ai lavori del Consiglio comunale dal consigliere Catania a sostegno del tessuto produttivo della città”, conclude Di Dio.
Ma è proprio Giusto Catania che accusa Confcommercio di aver favorito in anni non lontani la nascita dei centri commerciali che: "Sono la prima causa della crisi di alcuni importanti negozi nel centro storico. Queste signore e questi signori confidano nella scarsa memoria dei palermitani e continuano a proporre ricette insostenibili, funzionali ad una idea di città desueta".
Infine Catania difende i provvedimenti di pedonalizzazione di piazza Pretoria, con via Maqueda e via Vittorio Emanuele: "Fosse dipeso da questi personaggi, che dicono di voler rappresentare gli interessi economici dei commercianti, avremmo ancora le automobili parcheggiate e strade invase dalle automobili".
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