Chiedono di poter "continuare il nostro lavoro in condizioni di serenità e normalità" e spiegano che "oggi ci sono le condizioni per scrollarsi di dosso il fardello del racket". Sono queste le parole dei fratelli Cottone, titolari del ristorante "La Braciera" di via San Lorenzo - come si legge in un articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia in edicola oggi - dopo aver denunciato vent'anni di estorsioni con il sostegno di Addiopizzo. La vicenda è al centro dell'inchiesta "Talea 2" dei carabinieri che venerdì scorso ha portato a dieci arresti.