Svuotavano le bombole sigillate alleggerendole di qualche chilo, violando i sigilli. In questo modo recuperavano alcuni chili di gas gpl che veniva travasato in altre bombole vuote in una rivendita abusiva al Villaggio Santa Rosalia a Palermo. "In questo modo si mettevano a rischio sia gli abitanti del quartiere che le persone a cui rivendevano bombole senza sigilli", ha spiegato il capitano della guardia di finanza Bianca Giacalone. I titolari della rivendita sono stati denunciati.
I finanzieri hanno sequestrato circa 300 bombole, tra semi-piene (pronte per la vendita) e vuote (pronte per essere riempite), contenenti gpl per circa 480 chilogrammi ed il capannone al cui interno avvenivano le operazioni di travaso, con rischi enormi in ordine ad eventuali esplosioni accidentali.
L’attività commerciale non aveva autorizzazione amministrativa, compresa quella per la prevenzione incendi, che avrebbe dovuto attestare la sussistenza dei requisiti di sicurezza necessari per detenere e maneggiare prodotti pericolosi ed infiammabili.
È stato individuato un filo poi seguito dai finanzieri attraverso il quale i due uomini si erano allacciati alla rete pubblica. Il meccanismo è stato ben realizzato sottotraccia alla base di un palo elettrico e collegato attraverso condutture esterne al quadro elettrico dell’immobile.
All'interno della rivendita di bombole due scooter con la stessa targa. I finanzieri hanno scoperto che uno dei due era stato rubato solo qualche giorno prima.
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