
E' Orazio Rosario Cavallaro, 61 anni, di Ravanusa, l'uomo fermato per omicidio volontario e porto abusivo di arma da fuoco. Altre due persone risultano indagate per favoreggiamento nell'omicidio di Angelo Carità, avvenuto la scorsa Pasquetta a Licata.
"Cavallaro ha agito su commissione, è stato un killer pagato da qualcuno oppure ha ucciso per ricambiare un favore", ha detto il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio durante la conferenza stampa convocata al quinto piano del tribunale di via Mazzini.
Cavallaro, pregiudicato e sorvegliato speciale, avrebbe preso un'auto dei familiari e dal finestrino ha sparato all'indirizzo di Carità che era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giovanni Brunetto.
"Nel corso delle intercettazioni - ha spiegato il procuratore aggiunto Salvatore Vella che, insieme al pm Simona Faga ha illustrato i dettagli dell'operazione - è emerso un collegamento con il primo omicidio commesso dalla vittima. Stiamo sviluppando questa pista investigativa".
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