
"Basta profitti sulle nostre vite": è lo slogan degli striscioni con cui un gruppo di militanti dei centri sociali ha protestato questa mattina a Palermo davanti ai negozi Benetton in via Ruggero Settimo dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
Gli attivisti accusano la famiglia Benetton di avere responsabilità. "Questa tragedia - dichiarano in una nota -, l'ennesima, ci riporta davanti agli occhi il modo in cui i grossi imprenditori italiani con la complicità dello Stato centrale hanno gestito e gestiscono la cosa pubblica".
"La gestione delle autostrade italiane è stata concessa dallo Stato alla famiglia Benetton- prosegue Giorgio Martinico, portavoce dei centri sociali di Palermo - che è la principale azionista della società Autostrade per l’Italia. Sono loro, dunque, che hanno la responsabilità di questa strage, insieme a tutti i politici che ne hanno favorito gli affari".
"Un meccanismo che si ripete anche in Sicilia - conclude - con il pagamento del pedaggio autostradale al Consorzio per le Autostrade Siciliane".
A. S.
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