Conducono una conoscente, loro coetanea, in un luogo appartato e in gruppo la violentano: con l'accusa di violenza sessuale di gruppo tre minorenni, due quindicenni e un diciassettenne, sono stati sottoposti alla misura cautelare della permanenza in casa, disposta dal Tribunale per i minorenni di Palermo.
Ad eseguire il provvedimento e svolgere le indagini sono i poliziotti della sezione di Polizia giudiziaria presso il Tribunale per i Minorenni.
L'episodio è accaduto in un comune della provincia di Palermo durante le festività carnevalesche. I tre giovani, successivamente identificati dai poliziotti, avrebbero raggiunto un luogo appartato del centro insieme con la ragazzina che, senza opporre resistenza, si sarebbe unita alla comitiva di conoscenti ma ignara di ciò che le sarebbe accaduto.
La ragazzina, in inferiorità numerica e sotto soggezione psicologica, è stata a quel punto costretta a subire una violenza di gruppo da parte dei tre giovani. In aiuto della giovane sono giunti poi due suoi amici, che hanno liberato la ragazzina mettendo in fuga i tre e anche chi stava assistendo alla macabra scena senza però intervenire.
Solo a distanza di qualche giorno la ragazzina ha trovato la forza di confidare quanto accadutole ai genitori ed avviare, così, riscontri ed accertamenti degli agenti, coordinati dal sostituto procuratore della Procura per i Minorenni, Gaetano Guardì.
Attraverso le testimonianze incrociate di vittima e testimoni e l’acquisizione del traffico telefonico relativo alle utenze degli indagati e la loro localizzazione, i poliziotti sono riusciti a individuare i tre giovani, incensurati e residenti nello stesso luogo in cui si è consumata la violenza.
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