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Palermo, una finestra sulla discarica: i rifiuti ingombranti davanti casa

La discarica di via Mortillaro a Palermo. Nel riquadro Daniele Montalbano

Un suo ominimo – il noto commissario Salvo Montalbano – apre la finestra di casa e vede il mare di Punta Secca. Lui – Daniele Montalbano – apre la finestra di casa e suo malgrado vede una discarica all’incrocio tra le vie Vincenzo Mortillaro e Paolo Emiliani Giudici a Palermo. Ne sente il cattivo odore, il ronzio degli insetti, se allunga la mano tocca il materasso accostato alla facciata del palazzo di tre piani.

Riuscire ad aprirla, quella finestra, è una sfida con le dimensioni del rifiuto ingombrante che quasi blocca la persiana, una sfida col decoro in cui è abituato a vivere. Ecco perché in realtà quella finestra resta chiusa, aperta solo per una foto che possa raccontare il disagio con cui lui e la sua famiglia si scontrano tutti i giorni, da quando ha acquistato quella casa a sua figlia. Poco più di un anno è passato da quel giorno. E quella finestra è stata aperta solo in rare occasioni, per esempio per vedere gli operatori della Rap ripulire la discarica periodicamente o per vederla rinascere appena il giorno dopo.

“Ho quasi perso la speranza”, racconta il signor Montalbano che ha anche inviato alcune foto della discarica a [email protected], l’indirizzo di posta elettronica di Gds.it. "Forse basterebbe che i cinque cassonetti posizionati proprio sotto la finestra della casa di mia figlia venissero spostati altrove - è il suo sfogo -. Invece sono sempre lì e il conferimento dei cittadini è praticamente H24. Nel palazzo accanto c’è una signora che soffre di asma, non può più affacciarsi al balcone”.

La mattina i cinque cassonetti sono vuoti, la raccolta è regolare. Ma la discarica di ingombranti tiene duro. C’è un copertone di un'auto, ci sono vecchie scope, c'è abbastanza per arredare un piccolo appartamento: quattro materassi, tre sedie sgangherate, un frigorifero. Anche una panchina di legno.  “Finalmente l’Ikea è anche a Palermo”, sorride un passante.  Ma più che una vetrina sembra il mercato dell’usato. Che si arricchisce con una cassettiera abbandonata nell’isolato più avanti, un armadio e persino un wc pochi metri prima all’incrocio tra via Mortillaro e via De Borch. Lì, però, risiede solo qualche gatto, non una ragazza di 26 anni.

Ylenia, la figlia del signor Montalbano, è un’assistente di volo. Viaggia spesso, non è in casa mentre il padre descrive pezzo per pezzo i rifiuti sotto la finestra della figlia. “Pensi che una volta hanno lasciato qui anche due moto. Ma la mia preoccupazione sono i mobili in legno e i materassi. Basta poco, per esempio una cicca, perché vadano in fiamme. E a quel punto che succede? Di chi è la responsabilità? Ormai ho un filo diretto con Comune, Rap, vigili urbani. Invio una mail quasi ogni giorno. I rifiuti periodicamente vengono rimossi, ma in poche ore sono di nuovo lì”.

La Rap intanto assicura che la rimozione degli ingombranti, già effettuata più volte, sarà messa ancora in programma. “Segnaleremo il sito alla polizia municipale per un controllo – precisano –. Ricordiamo che la Rap mette a disposizione un servizio gratuito a domicilio per il ritiro degli ingombranti chiamando il numero verde 800237713. Vengono ritirati in 3-4 giorni. Ma ci sono anche gli scarrabili in ogni circoscrizione dove poter conferire questo tipo di rifiuti”.

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